VALUTAZIONE E TRATTAMENTO NEUROPSICOLOGICO

La valutazione neuropsicologica è un processo di diagnosi volto a valutare il funzionamento cognitivo della persona, ossia l’andamento di funzioni quali la memoria, l’attenzione, il linguaggio, ma anche eventuali variazioni a livello del comportamento e del tono emotivo .

Quando può essere utile effettuare una una valutazione neuropsicologica

PERDITA DELLA MEMORIA
DIFFICOLTÀ DI ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE
DIFFICOLTÀ A TROVARE LE PAROLE ED ESPRIMERE I CONCETTI
DISORIENTAMENTO TEMPORALE
DISORIENTAMENTO SPAZIALE
CAMBIAMENTI COMPORTAMENTALI (AGGRESSIVITÀ, IRRITABILITÀ …)
DISINIBIZIONE E CALO DELLE CAPACITÀ DI GIUDIZIO
APATIA E PERDITA DI INTERESSI
DELIRI (CREDERE COSE NON VERE) ED ALLUCINAZIONI
IDONEITA’ ALLA GUIDA PER IL RINNOVO PATENTE


La valutazione neuropsicologica viene suggerita spesso dal neurologo o dal medico di base quando si ritene necessario valutare il funzionamento cognitivo e l’efficienza mentale del paziente.

La valutazione neuropsicologica è utile sia come contributo alla diagnosi medica  per orientarsi nella diagnosi differenziale ma anche a capire quale sia l’esito, sul piano funzionale, di un trauma cranico piuttosto che di un attacco ischemico oppure per monitorare se vi siano peggioramenti, miglioramenti o se le funzioni siano mantenute stabili rispetto alla precedente valutazione.

Una valutazione neuropsicologica può essere, inoltre, richiesta in campo giuridico, per determinare l’entità del danno biologico e l’eventuale necessità di amministratore di sostegno, nel caso la persona non sia più in grado di occuparsi, in maniera autonoma, della gestione della propria persona o del proprio patrimonio.

La valutazione neurospicologica, può essere richiesta, in ambito di medicina legale, sia da commissioni deputate al rilascio/rinnovo delle patenti di guida, sia da commissioni deputate al rilascio dell’invalidità (conseguente ad incidenti sul lavoro, incidenti stradali ecc…).

Patologie per le quali è spesso richiesta una valutazione neuropsicologica:
– Demenze (Alzheimer, Parkinson…);
– Sclerosi multipla;
– Patologie neurologiche connesse all’invecchiamento;
– Traumi cranici;
– Ictus;
– Tumori cerebrali.

Patologie che causano, che possono causare o che possono simulare un decadimento cognitivo, per le quali si rende necessaria la valutazione neuropsicologica:
– sindromi dementigene (es, Malattia di Alzheimer, Malattia a Corpi di Lewy …)
– patologie neurologiche degenerative (Malattia di Parkinson, Sclerosi Multipla …)
– traumi cranici
– tumori cerebrali
– eventi ischemici e patologie vascolari (ipertensione arteriosa, infarto miocardico)
– sindromi ansioso/depressive con ripercussione sulle abilità cognitive

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