ANSIA

Siamo ansiosi tutte le volte che percepiamo nel mondo qualcosa di molto stressante o di pericoloso. L’ansia è una normale risposta fisiologica e psico-corporea utile per la sopravvivenza e per l’adattamento alla realtà. Sperimentare un po’ di ansia è utile davanti ad un pericolo fisico: l’aumento del battito cardiaco e della frequenza respiratoria ossigenano maggiormente i muscoli, la tensione muscolare aumenta rendendoci pronti per la fuga o per il combattimento. In questo modo il nostro corpo è reso più efficiente grazie alla nostra percezione.

Quante volte la giusta dose di ansia ci è stata utile per esami, colloqui o all’interno di situazioni sociali proprio grazie al fatto che questa ci ha permesso di migliorare le nostre prestazioni aumentando l’attenzione e la vigilanza?

Se sperimentare un po’ di ansia prepara il tuo organismo al meglio, quando è troppa lo fa andare fuori giri. Infatti quando l’ansia è troppa assistiamo ad un peggioramento delle nostre abilità cognitive, di pensiero.

Quando ci sentiamo ansiosi possiamo sperimentare alcune sensazioni fisiche che sono tipiche di questo stato:

  • PALPITAZIONE
  • TACHICARDIA
  • TREMORI
  • SUDORAZIONE
  • DISPNEA
  • SENSO DI STORDIMENTO O CAPOGIRO
  • SENSAZIONE DI ASFISSIA O SOFFOCAMENTO
  • IRREQUIETEZZA MOTORIA
  • MAL DI STOMACO O NAUSEA
  • BISOGNO DI EVACUARE O URINARE
  • STANCHEZZA DELLE FAUCI
  • RAUCEUDINE

Ma quando l’ansia è un problema e conviene consultare uno specialista?

Quando l’ansia invece che aiutarci ci è d’ostacolo per lo svolgimento della nostra vita, il sistema va in tilt e comincia a provocare un disagio significativo, si presenta a noi in modo prepotente anche nei momenti in cui non vi è alcun pericolo immediato da tenere d’occhio. Questa situazione è nota come disturbo d’ansia generalizzato ed è una condizione psicologica nella quale ci sperimentiamo costantemente in ansia senza alcuna ragione evidente.

I disturbi d’ansia sono tra le patologie psicologiche più frequenti. Nel mondo occidentale si ritiene che le donne siano più colpite degli uomini con una prevalenza del 30.5% contro il 19.2%.

Possiamo sperimentare almeno due tipi di ansia: una come reazione a circostanze che l’hanno evocata in modo contingente ed una frutto della tendenza costante ad affrontare ogni situazione della vita con un eccessivo grado di apprensione e preoccupazione.

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