DISGRAFIA E DISORTOGRAFIA

La disgrafia e la disortografia sono due disturbi specifici dell’apprendimento che riguardano, in particolar modo, le abilità di scrittura.

La disgrafia interessa prevalentemente il momento motorio-esecutivo della prestazione con uno scarso controllo sugli aspetti grafici della scrittura manuale e una compromissione della leggibilità della grafia.

Nella disortografia ad essere compromessa è prevalentemente la capacità di scrivere in modo ortograficamente corretto. Spesso i bambini disgrafici omettono grafemi o parti di parola (es. pote per ponte), compiono sostituzioni di grafemi (es. vaccia per faccia) e inversioni di grafemi (il per li).

Gli errori tipici commessi sono:

  1. FONOLOGICI – scambi di suoni (p/b f/v s/f r/l …) – grafema inesatto (pota per porta, seda per sedia) – aggiunte/omissioni di suoni (torota per torta) – inversioni/migrazioni (cimena per cinema)
  2. FONETICI – doppie – accento
  3. ORTOGRAFICI – Omissione o aggiunta h. – Separazioni illegali compreso apostrofo: in sieme, l’avato>lavato. – Scambi di suoni omofoni non omografi (quore, cuaderno, ecc.). -Fusioni/separazioni illegali (nonevero>non è vero, conla> con la). -Errori di regole (cie/ce). -errori nella rappresentazione dei ditrigrammi (cs/sc).

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