HIKIKOMORI

“Hikikomori” è una parola giapponese che significa “isolarsi”, “stare in disparte”. E’ stata coniata nel 1998 dallo psichiatra giapponese Tamaki Sait¯per indicare una condizione caratterizzata da uno stato di evitamento del contatto sociale (ambito educativo, lavorativo, delle amicizie e della famiglia), con un persistente ritiro nella propria residenza per almeno 6 mesi, in conseguenza di diversi fattori.

Il fenomeno riguarda individui che decidono di rinchiudersi volontariamente nella propria stanza, rifiutando qualsiasi contatto diretto con il mondo esterno. L’isolamento interessa un periodo di tempo prolungato da 6 mesi fino a parecchi anni, con una media che si assesta intorno ai 3 anni. Spesso, il ritiro sociale si accompagna a un utilizzo compulsivo di videogiochi e/o Internet. Sono frequentemente presenti una visione molto negativa della società, una particolare sensibilità alle pressioni della vita sociale e il rifiuto di qualsiasi tipo di aiuto.

La condizione riguarda prevalentemente adolescenti e giovani adulti, con una prevalenza nel genere maschile.

Inizialmente questo disturbo è stato descritto come una sindrome legata allo specifico contesto socio-culturale giapponese, ma attualmente si ritiene che si tratti di un disagio sociale che riguarda tutte le società economicamente avanzate. 

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