BALLA CHE TI PASSA

Trovare uno spazio nel corso della giornata da dedicare ad attività piacevoli è molto importante per mantenersi in salute ed essere di buon umore. Impegnarci in qualcosa che ci piace riduce i livelli di stress ed è un ottimo modo di distogliere l’attenzione dai pensieri negativi e dalle preoccupazioni che spesso annebbiano la nostra mente. La danza, in particolare, rappresenta una delle attività psicofisiche con maggiori potenzialità rigeneratrici.

Il ballerino argentino Julio Bocca ha dichiarato: “La danza è disciplina, lavoro, insegnamento, comunicazione. Con essa risparmiamo parole che magari altri non capirebbero e stabiliamo un linguaggio universale, familiare a tutti. Ci dà piacere, ci rende liberi e ci conforta dall’impossibilità che noi umani abbiamo di volare come gli uccelli, ci fa avvicinare al cielo, al sacro, all’infinito. È un’arte sublime, sempre diversa, simile al fare l’amore, che alla fine di ogni performance lascia il nostro cuore battere forte, sperando nella prossima volta.”

Sul piano fisico, ballare migliora il tono muscolare e la postura. Produce benefici sul funzionamento del sistema cardiovascolare e polmonare. Aumenta la coordinazione, stimola i sensi, promuove una maggiore connessione tra mente e corpo sollecitando la consapevolezza di quelle parti di sé che altrimenti rischiano di restare dimenticate.

Sul piano mentale, è stato dimostrato che ballare potenzia le capacità cognitive e la creatività. Apprendere le sequenze dei passi favorisce lo sviluppo della memoria, migliora l’attenzione e la concentrazione. Alcuni studi hanno addirittura dimostrato che praticare danza in modo costante costituisce un fattore di protezione per le malattie neurodegenerative, come le demenze. In particolar modo, il tango argentino – per le sue caratteristiche specifiche (differenti velocità di esecuzione, deambulazioni in arretramento, giravolte e stop improvvisi) – rappresenta un efficace supporto terapeutico per il recupero di automatismi motori in caso di disturbi neurologici del movimento.

Secondo Peter Lovatt psicologo e ballerino, direttore del Dance Psychology Lab dell’università inglese di Hertfordshire, ballare migliora anche le nostre capacità di problem-solving. Esercitarsi sui passi permette di allenare l’attenzione e la concentrazione. Inoltre, quando improvvisiamo passi di danza ballando liberamente, la nostra creatività aumenta e siamo in grado di accedere più facilmente alla facoltà di pensiero divergente. Siamo cioè capaci di uscire da schemi mentali prestabiliti e riusciamo a trovare più strategie per risolvere i problemi che ci troviamo ad affrontare.

Quando balliamo il nostro cervello produce endorfine, sostanze che incidono positivamente sul controllo del dolore e sono in grado di indurre uno stato di benessere ed euforia.

Attraverso la danza è possibile esprimere liberamente sensazioni, emozioni e stati d’animo. Questo aumenta il benessere psicologico e sostiene la crescita personale.

Ballare è un modo per entrare in contatto con se stessi e con gli altri, per conoscersi e migliorare l’autostima. Ballare permette di esercitare un atteggiamento di accettazione e amore per se stessi. Attraverso il corpo e il movimento possiamo esprimerci, incontriamo i nostri limiti e scopriamo le nostre potenzialità nascoste.

La danza, inoltre, è un valido strumento per combattere lo stress e abbassare i livelli di ansia. I passi del ballo e la concentrazione necessaria per eseguirli possono aiutare la mente a “lasciarsi andare” per un momento, a rilassarsi. Attraverso il movimento diamo la possibilità ad altre parti di noi di esprimersi: da quando impariamo a padroneggiare il linguaggio verbale iniziamo a mettere in secondo piano gli altri canali di comunicazione di cui siamo dotati e che sono invece molto utili per essere in sintonia con noi stessi e con gli altri.

Il ballo consente lo scambio e il confronto reciproco, potenzia le abilità sociali e permette di sconfiggere la solitudine. Ballare aiuta le persone a riconoscere tempi ed esigenze di se stesse e degli altri, aumentando le capacità empatiche e di sintonizzazione.

Ballare fa bene a tutte le età! Il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche scrisse:” Dovremmo considerare persi i giorni in cui non abbiamo ballato almeno una volta.” E allora…Che cosa state aspettando?!

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